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Informazioni su chiara gasperini

Chiara Gasperini si occupa da molti anni di formazione in ambito scolastico ed extra scolastico. Vive in Toscana e dopo la Laurea in Scienze della Formazione presso l’Ateneo Fiorentino con una tesi riguardante aspetti specifici dei laboratori teatrali a scuola come l’educazione vocale, consegue l’abilitazione all’insegnamento per la Scuola Secondaria di pedagogia, psicologia e filosofia. Parallelamente si dedica allo studio ed alla ricerca sui Disturbi di Lettura, l’Educazione alla Pace e la Comunicazione Non Violenta. La ricerca in ambito creativo accompagna costantemente il suo percorso attraverso la sperimentazione teatrale e di altre forme espressive. Sta proseguendo la sua formazione con il Ph.D. in Special Education.

Intervista: ARIANNA LOMBARDI “Io e l’arte”

La nostra prima graditissima ospite è Arianna Lombardi: pittrice e musicista, oltre che insegnante di Yoga.
Le sue opere sono ricche di colori accesi, la forza delle linee e dei tratti, insieme al carattere dei materiali utilizzati, imprimono una connotazione personalissima che si impone con determinazione all’attenzione di chi osserva.
È possibile conoscere le sue numerose e varie attività direttamente sul suo sito
Che rapporto aveva con l’arte “Arianna bambina” e come si è trasformato nel tempo questo rapporto speciale?

Credo che fin da bambina sono stata “arte”.

L’arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere messaggi ed emozioni soggettive.

Un ricordo vivo del passato, riguarda la mia maestra delle elementari, che, lamentandosi con mia madre, le ricordava che ero troppo emotiva e che questa emotività in qualche modo andava calibrata!

Emotività!

E’ stata la mia forza nella vita; l’emotività ci connette con l’anima, le percezioni, le sensazioni: la vista, il gusto, il tatto, l’olfatto, l’udito…. tutti i sensi concorrono all’esaltazione dell’emotività e ad una sua rappresentazione nel campo che più ci rispecchia.

https://www.disegnostorie.it/intervista-arianna-lombardi-larte/
Devo dire che gran parte della mia produzione artistica, risale ai momenti più bui o di tensione che ho passato; le tele, come altri materiali, sono state le mie pagine bianche, dove mettere nero o colore su bianco le mie emozioni più profonde, dando espressione estetica alle esperienze personali.
Mi ricordo ancora bambina, ascoltando la primavera di Vivaldi, il foglio vergine e l’odore dei pastelli che un pò come le sirene di Ulisse, mi traghettavano lontano, dando forma ai suoni della primavera.
Che bellezza…. Avrei disegnato e suonato tutto il giorno!
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Nell’età adolescenziale, la scelta di un’istituto artistico, mi ha permesso di approfondire tecniche varie e lo studio dell’arte.
E’ interessante notare, come lungo l’arco delle nostre vite, le esigenze di un ‘individuo cambino, la maniera di fare arte cambi, ma sempre arte resta.
Le sperimentazioni del ready made, stile Duchamp, lo studio tridimensionale utilizzando l’argilla, la grafica pubblicitaria, lo scrivere articoli su una rivista specializzata sulla passione del momento (il wind surf), tirare su un locale per la musica dal vivo, creando atmosfere underground, tutto è arte, trasmettere, appunto, dei messaggi.
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Ad un certo punto il buio.
Anni di non produttività…… ma arriva lo yoga.
Tutto ciò che ho descritto fino ad adesso, traslato nelle pratiche.
Mettere su una lezione di yoga ha il medesimo iter di una composizione artistica, anche musicale: progressione, ritmo, pausa, spazio, colore, immaginazione, è pura arte, una vertigine di infinito!  
La mia vita è arte, dal cucinare, dal coltivare le relazioni, da come prenderà forma il mio orto, da come sarà la mia futura casa.
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L’arte è quell’ingrediente che da’ sapore alla vita, portandoci oltre i limiti, i pregiudizi, affondando nell’infinito, dove tutto è possibile.
E adesso?
Adesso insegno yoga e meditazione a tempo pieno, mi diverto a suonare il flauto e l’armonium, questa è la mia arte attuale; ma non ho abbandonato l’arte intesa come arte applicata, perché durante il periodo estivo, mi “diverto” a dipingere piccole miniature di paesaggi toscani e di città d’arte con tecnica mista (acquarello e china).
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Devo dire la verità, quando dipingo, il tempo non esiste, mi calo nei colori che daranno forma alla miniatura e mi sento un tutt’uno con la mia anima, essere nella bellezza in quel preciso istante con tutta me stessa……. pura arte della meditazione!

Per me non esiste un unico linguaggio artistico e neppure un’unico codice di interpretazione, sta’ a noi trovare il giusto canale di espressione, per esprimere tutta la passione che è dentro di noi, che altro non è che passione per la vita.
                                                                                                           Arianna Lombardi

I bambini e l’arte: le mie interviste

In questa sezione interviste a artisti che volentieri hanno voluto raccontare di sé. Un modo per dialogare anche con il nostro artista interiore, bambino o adulto che sia.

Immagino di sedermi su un antico tappeto persiano, bellissimo e accogliente e come in una sera tra amici immagino di lasciarmi andare a ascoltare storie, emozioni e sogni.

Le nostre conversazioni riguardano l’arte ma soprattutto il rapporto con l’arte che avevamo da bambini.

Introduzione: Disegno di versi

 

JORGE LUIS BORGES – La cerva bianca

Da quale agreste ballata della verde Inghilterra,
da quale stampa persiana, da quale regiona arcana
delle notti e dei giorni che il nostro ieri racchiude,
è venuta la cerva bianca che ho sognato questa mattina?
Sarà durata un secondo. L’ho vista attraversare il prato
e perdersi nell’oro di una sera illusoria,
lieve creatura fatta di un po’ di memoria
e di un po’ di oblio, cerva di un solo fianco.
I numi che reggono questo strano mondo
mi hanno permesso di sognarti ma non di essere il tuo padrone;
forse ad una svolta dell’avvenire profondo
ti incontrerò di nuovo, cerva bianca di un sogno.
Anch’io sono un sogno fuggitivo che dura
qualche giorno di più del sogno del prato e del biancore.